lunedì 9 maggio 2011

"Sindaco Caselli: rottamatore o promotore di se stesso?"


Il Partito socialista italiano, sezione di Sassuolo, sul sindaco Luca Caselli e l'invito a Renzi:
"Seguiamo,con il giusto interesse, le esternazioni del Sindaco Caselli ,in quanto poi nel bene e nel male,i risultati gravano sulla comunità sassolese.
Vogliamo dare la nostra interpretazione all’invito di un confronto tra rottamatori bipartisan ,in termini politici e non personali.
Promotori da sempre,Noi, dei confronti sui programmi e sulla ricerca delle soluzioni migliori alle tante problematiche che investono il territorio, potremmo anche apprezzare questa richiesta di confronto lanciata al Sindaco di Firenze se intesa come possibilità di portare a Sassuolo le buone politiche Comunali di Firenze…..ma senza voler fare il processo alle intenzioni e annoverando il Sindaco Caselli come vecchio e navigato politico, diamo una lettura diversa.
Crediamo che voglia rottamare i suoi amici di Partito ,infatti ci sono parecchi richiami alla situazione politica dell'Emilia Romagna veramente ingessata. Può darsi che voglia dare un segnale forte per la corsa verso Roma ,usando i metodi del capo,buonismo o vittimismo, tenta il coinvolgimento della spinta popolare ,inneggiando all’apertura culturale e politica e con lo sfruttamento mediatico ,indipendentemente che ci sia o no un confronto con il Sindaco di Firenze.Abbiamo seguito le teorie del Renzi a Modena, come abbiamo impresso nella nostra macchina fotografica il parterre....interessante!
Qui ci nasce un interrogativo…..chi dei due Sindaci ,nel futuro,toglierà o aggiungerà una L (elle)?
Caro Sindaco Caselli ,crediamo che i suoi amici di partito saranno meno buonisti del popolo e non di facile rottamazione,intravediamo per Lei tanta pubblicità sulla stampa,la mossa è stata geniale ma è un autogoal!".

lunedì 2 maggio 2011

Hera e ATC: i veri poteri forti della città | Rosa per Bologna

Hera e ATC: i veri poteri forti della città | Rosa per Bologna

Consuntivo 2010...Di male in peggio!


DI PSI Sassuolo.

Di male in peggio… Fede direbbe che figura di merda!… Il nostro intervento sul bilancio consuntivo 2010 lo abbiamo fatto e reso pubblico su giornali On-line , anche se la carta stampata… forse non lo ha capito e quindi ignorato.Abbiamo evidenziato la pesantezza della situazione finanziaria di SGP che se non risanata potrebbe produrre problemi, oltre che intervento della Corte dei Conti, al Comune.La maggior parte dei debiti di SGP viene per il 90% dagli anni 2006/2009.Non riusciamo a comprendere come mai sono state nascoste ai Consiglieri Comunali ed alla città,dalla precedente amministrazione, lettere di “patronage“ dirette ad una Banca,illegittime e visto che la Corte dei Conti non ne abbia mai fatto cenno nella sua relazione annuale, abbiamo seri dubbi che le stesse siano state nascoste.Ci chiediamo,a questo punto, cosa hanno vigilato i Sindaci Revisori ?Forse per cominciare sarebbero opportune le dimissioni per “ culpa in vigilando “ .Allora,sinceramente,non abbiamo capito la posizione del PD sul consuntivo.Il tatticismo è prevalso,visto che non crediamo nella impreparazione…. anche perché il nostro fraterno contributo tecnico lo avevamo dato.Aspettare gli interventi della maggioranza sul bilancio non è stata una buona scelta.anche perché, dal nostro punto di vista,siamo sempre partiti all’attacco.Legittimamente il Presidente, nel caso di specie,ha rispettato il regolamento… forse in sede di Capigruppo si potevano trovare soluzioni mediate.Invece ci permettiamo di essere critici nei confronti della Presidenza quando ha sospeso la seduta mandando tutti a casa con tanti commi da discutere.Sommessamente richiamiamo gli artt. 53-54-55 del Regolamento che disciplinano chiaramente l’ora di chiusura delle sedute e la conclusione delle stesse… e ci chiediamo: ma i Capigruppo dove erano ?Ci preoccupa la conduzione politica della cosa pubblica … non ci interessano certe motivazioni che mancano di senso politico.


martedì 26 aprile 2011

Un governo di solidarietà locale per Sassuolo!


Di Mario Cardone

La nota di Confindustria Ceramica apparsa sul quotidiano “ il Sole 24 ore “ del giorno di Pasqua ci ha indotto ad una ulteriore riflessione,in particolare a Sassuolo,dove negli ultimi tempi il dibattito politico ed istituzionale si è avvitato sul “ piccolo cabotaggio” o su questioni che danno continuità ad atteggiamenti da campagna elettorale. Il governo di centro-destra è stato legittimato dal voto popolare.la minoranza si attrezzi sul piano politico,con annesse idee.La nota di Confindustria Ceramica fa il paio con gli ultimi interventi del Dottor Draghi,Governatore Bankitalia.Il primo,in ordine di tempo,su inflazione e crescita zero.L’aumento delle materie prime,in particolare del petrolio,dice il Dottor Draghi, può creare ripercussioni negative sui prezzi con la messa in discussione del documento BCE sulla stabilità degli stessi.Proprio l’aumento del petrolio determinerebbe un decremento del PIL di mezzo punto.Il secondo, sul forte aumento dei prezzi degli alimentari, cresciuti di oltre il 40% su base annua.Non ci vuole la “ palla di cristallo “ per capire i guasti sulla popolazione più povera e sulle economie in sofferenza…….si compreso Sassuolo a nostro modesto avviso!Visto che non guardiamo solo ai frequentatori degli “ Happy Hour” ma anche ai Servizi Sociali,alle Organizzazioni di Volontariato, abbiamo chiara la visione di cosa si nasconde dietro l‘angolo oscuro.Per tornare alla nota di Confindustria Ceramica,non ci permettiamo di entrare nei dettagli tecnici riferiti alle materie prime oggetto di forte aumento, feldspato e zirconio,salvo la parte del commento della società Gruppo Minerali Maffei società controllata dal Gruppo IRIS ( scava materie prime e quantifica aumenti del 4 % compreso il caro trasporti per effetto del carburante ) .Confindustria Ceramica stima maggiori costi in 50 milioni di euro, quindi non possiamo che condividere le preoccupazioni riferite al costo per unità di prodotto che nell’attuale congiuntura mondiale sarà difficile spalmare sul prezzo finale.La ceramica italiana e con particolare riferimento a Sassuolo con il suo 80% di capacità produttiva,con la tipologia di prodotto,la vediamo in mezzo al guado,quindi sarebbe saggio implementare sinergie con la politica,partendo dalla domanda……che e come fare ?Ritorniamo di nuovo,anche a costo di essere ripetitivi, alla considerazione che il settore ceramico è un importante “ voce “ alla esportazione di beni,quindi la questione va portata a livello di governo centrale,con l’aiuto del governo locale e della neonata associazione dei Comuni.La cosa va governata attraverso un sistema di incentivi,ovviamente in sintonia con l’Europa, di fiscalizzazioni di determinati costi, quali l’energia vista la importante incidenza sull’unità di prodotto.Quando parliamo di incentivi,vediamo sgravi fiscali, sul rinnovo dei campionari,come già avvenuto per il settore moda, sgravi fiscali e contributivi sulla ricerca,anche perché è porta di ingresso di forze giovani,aiuti alla conoscenza del prodotto all’estero,cosa ottimamente posta in essere dalle singole aziende con il coordinamento di Confindustria Ceramica ma,purtroppo, talvolta, tale costo viene,ancora, aggredito sul piano fiscale a seguito del dilemma “ spese di pubblicità o spese di rappresentanza “.Per il rilancio dell’economia in sintonia con Confindustria Ceramica,con tutte le associazioni di categoria imprenditoriali,con le organizzazioni dei lavoratori, la politica deve fare la propria parte…..non vorremmo che ci accusassero di essere dei bestemmiatori,in questo periodo di Resurrezione del Cristo,secondo la fede Cattolica,ma un governo di solidarietà locale non sarebbe male……forse sarebbe la “ Resurrezione “ il tutto con rispetto della volontà dei cittadini che hanno assegnato il governo della città al centro destra ed alle capacità degli uomini che lo compongono.

sabato 23 aprile 2011

Tempo di Pasqua… tempo di miracoli anche in politica!


Abbiamo preso atto delle tesi della CISL in tema di fisco… non abbiamo avuto il piacere di conoscere il parere del Sindaco di Carpi,del Presidente della Provincia e del Sindaco di Sassuolo, ma una cosa la vorremmo dire anche noi.

Vorremmo dire qualcosa sulla questione posta dal Prof. Tremonti circa la “oppressione fiscale“ sulle imprese ed aggiungiamo noi sugli italiani.

Da tempo, speriamo che i nostri avversari politici c’è ne diano atto, diciamo le stesse cose, in sintonia con studiosi del settore che hanno lucidamente quantificato il costo in tempi e danaro per espletare il dovere fiscale.

Abbiamo posto anche a Sassuolo, a mero titolo di esempio, lo scempio degli studi di settore, applicati sia in periodo di normalità economica sia in questo periodo di difficoltà, una vera e propria oppressione.

Ricordiamo l’unanime consenso del Consiglio Comunale, attraverso un documento condiviso, per un celere intervento dell’Osservatorio Regionale Studi di Settore.

Sappiamo dalla relazione annuale riferita all’anno 2009 che è stata formato un gruppo di lavoro sulla crisi del settore ceramico e sul monitoraggio complessivo della crisi economica in Emilia Romagna ma non conosciamo le determine, anche perché secondo noi non c’è ne sono state.

Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur !

Non siamo riusciti a capire, sempre ad esempio, come certe associazioni di categorie imprenditoriali sponsorizzano documenti contro le manifestazioni in centro storico, ma fanno finta di niente sulle importanti questioni fiscali… a pensare male si fa peccato ma… forse le complicazioni fiscali sono più facili da gestire!

Tornando al Prof. Tremonti le sue ultime parole sono un “miracolo” laico, ma per essere vero e sincero ci dovrebbe spiegare come mai non si è accorto, in questo periodo dovrebbe firmare la convenzione 2011-2013 con l’Agenzia delle Entrate, mentre risulta già l’accordo con il Comando Generale della Guardia di Finanza, degli obiettivi fissati in base alla capacità operativa ed agli orientamenti del Governo, in termini di controlli fiscali quanti-qualitativi .

Intendiamoci programmazione legittima e necessaria per la lotta alla evasione ed alla elusione fiscale, ma siccome il Prof. Tremonti è un attento conoscitore del sistema,dei suoi vizi e delle sue virtù, speriamo nella sua coerenza per orientare il “controllo“ tenendo conto della situazione economica del paese e tanto per fare esempio maggiori controlli sintetici, sulle frodi, meno da studi di settore che come è noto dal 2008 in avanti non sono minimamente attendibili vista la crisi.

Siamo tutti d’accordo che la pressione tributaria è insostenibile, che gli Enti Locali per operare devono mantenere la loro pressione, ma se poi sommiamo a queste cose anomale “l’oppressione fiscale“ abbiamo innescato una miscela esplosiva.

Partito Socialista Italiano Sezione di Sassuolo

lunedì 11 aprile 2011

Storia di “ordinaria” democrazia


Scrivere che il Sindaco è stato preso con le mani nel barattolo della nutella può essere un allegro eufemismo, se non fosse che la cosa è molto più seria e preoccupante di quanto possa apparire alla lettura dei tanti distratti o non conoscitori della retrospettiva.L a stampa ci ha deliziato, con molto garbo e dovizia di particolari, un bell’articolino che senza ombra di dubbi dovrebbe fare molto discutere. (la Gazzetta di Modena 9/4/2011 firmato G.G.)Tre gli attori della commedia: il Sindaco consapevole, la vittima inconsapevole, il terzo allertato irragionevolmente.Partiamo dalla vittima, un giovane 24enne, REO di volontariato presso la locale sede sassolese della CRI, ha la spudoratezza di interessarsi , ANCHE, di problematiche sociali che lo portano a sposare le politiche radicali ben conosciute a difesa dei diritti individuali; altra sua disgrazia, è una persona in gamba, preparata e convinta… con capacità oratorie e senso dell’humor, insomma un rompi marroni.Che pensa il buon sindaco samaritano che si sente in difficoltà? …scrive una bella letterina (manco fosse Natale) all’ignaro responsabile CRI… caro ti segnalo, per il bene della CRI (che tenero!), questo bricconcello.Morale: la CRI, sembra non prenda in considerazione lo scritto, il bricconcello (ignaro della lettera) si dedica alla politica lasciando la CRI, per scelta propria.Non abbiamo motivo di non crederci… ma torniamo al Sindaco, tanto devoto al bene della CRI, che gli passa anche un appalto senza bando di gara per euri 155 MILA.Il segnale forte, preoccupante… tutti coloro che dedichiamo parte del nostro tempo alla politica e non siamo in sintonia con il Sindaco o peggio ne siamo ben lontani,,,, siamo sottoposti alle attenzioni dei datori di lavoro e dove non ci sono di altre attenzioni?Rientra nei doveri di un Sindaco tale atteggiamento? Alla politica, nel suo insieme, dare una valutazione sulla questione. Da Sassuolo 2000

Partito Socialista Italiano Sezione Sassuolo

venerdì 25 marzo 2011

PSI Sassuolo su ciclisti contromano a Modena e i reiterati interventi del Dott.Faso sulla stampa a Sassuolo | Sassuolo 2000

PSI Sassuolo su ciclisti contromano a Modena e i reiterati interventi del Dott.Faso sulla stampa a Sassuolo | Sassuolo 2000

On.Sacconi: Ministro del welfare o Ambasciatore Fiat?’


Senza avere la presunzione di interferire negli affari sindacali Modenesi ci è sembrata una forzatura la dichiarazione del Ministro SACCONI sul futuro aziendale della MASERATI resa a Modena alla commemorazione del nono anniversario dell’ignobile omicidio del PROF. MARCO BIAGI.In questa sede il Ministro, utilizzando strumentalmente la sua presenza al convegno dedicato all’illustre giuslavorista,sul cui valore il mondo del lavoro e la società civile hanno ancora molto da imparare, ben oltre ogni polemica sulla mancata attuazione integrale della Legge che porta il suo nome, inapplicata proprio in tutti gli istituti di garanzia sociale congegnati dal suo creatore, si e’ trasformato in una sorta di “consulente Fiat“ auspicando la cura Pomigliano anche per lo stabilimento MASERATI di Modena.Ha lasciato allibiti, in particolare, il suo voler ribadire la validità generale di un modello di relazioni industriali che era stato inizialmente presentato come una soluzione emergenziale di natura straordinaria,unica e non ripetibile, dovuta alla particolare complessità della situazione Fiat, pur essendo noto che la struttura produttiva Maserati ha tempi e organizzazione diversi delle linee Mirafiori “Panda” e “Punto“, ed il mancato rilancio della produzione aziendale, passato dalle 9 mila unita alle 5 mila attuali , e’ avvenuto per mancanza di progettazione di nuovi modelli.Ha lasciato ancor più sconcertati che nel dibattito il Ministro Sacconi, alla presenza del Presidente della Regione Emilia Romagna,Vasco Errani, ha inteso accomunare gli “Accordi Fiat” alle idee di Marco Biagi, sostenendo che gli accordi Fiat si muovono nel solco tracciato da Biagi realizzando uno scambio fra le parti in fatto di investimenti, occupazione e salario da un lato, e di piena utilizzazione degli impianti dall’altro, senza ovviamente considerare che lo scambio forzosamente imposto dalla FIAT si è solo liberato dell’ideologia che voleva il controllo sociale della produzione, ed ha in realtà mortificato sia la produttività, sia i salari dei lavoratori.Il Presidente della regione ha tentato di arginare l’impostazione data dal Ministro ribadendo che Il modo migliore per ricordare Marco Biagi è confrontarsi sul lavoro seguendo il suo spessore scientifico e la sua capacità di modernizzazione stando sempre lontano da una impostazione ideologica dei problemi a cui dare soluzione.Ricordiamo quindi tutti insieme MARCO BIAGI, con stima e affetto, ma per piacere che nessuno travisi il suo pensiero ,distorcendo i suoi lasciti illuminati, per spianare la strada ad un modello unilaterale di relazioni industriali che comprime i diritti dei lavoratori, ne impoverisce la professionalità, ed intende fondare la produttività dell’azienda solo sui tempi di lavoro senza alcuna considerazione dei processi di innovazione tecnologica ed organizzativa delle strutture produttive. Di (Partito Socialista Italiano Sassuolo)

Ignoti mettono a soqquadro gli uffici di Uil e Psi

domenica 13 marzo 2011

Le prospettive quantitative della Ceramica


Il Partito Socialista,da sempre, si è interessato ai dati congiunturali provenienti dal distretto ceramico e nei limiti del possibile ha cercato di proporre o quanto meno di porre all’attenzione degli interlocutori interessati soluzioni percorribili.La tesi pronunciata dall’Ing. Stefani, importante operatore nel settore “impiantistico” in un suo intervento in una pubblica iniziativa circa le prospettive quali-quantitative dell’industria ceramica , ripresa dall’Assessore alle attività produttive del Comune di Sassuolo e contestata dal Cav. Manfredini,in qualità di rappresentante di Confindustria Ceramica,ci vede spettatori e rispettosi delle opinioni espresse.Abbiamo sempre avuto rispetto nella capacità del settore ceramico di cavalcare l’onda e di continuare ad essere riferimento qualitativo mondiale,nonostante la scarsa considerazione dei governi centrali.Ricordiamo anche in questa sede la rivoluzione innovativa del passaggio dalla “ bicottura” con tempi produttivi di circa 3 giorni alla “ monocottura “ con tempi di trenta minuti…..c’è bisogno di un ulteriore innovativo passaggio e questo passa attraverso la ricerca e la innovazione.Abbiamo auspicato iniziative per una organizzazione “Distrettuale “,del resto dobbiamo riconoscere che Confindustria Ceramica partecipò alla fase di studio del Distretto quale “ libera associazione di imprese” , miseramente fallito per indecisione delle strutture centrali.Siamo passati alle “ reti di impresa “, abbiamo sollecitato il governo regionale ed al riguardo, recentemente, abbiamo salutato con favore la firma ,tra Confindustria Ceramica ed Assessorato Regionale alle attività produttive ,di un contratto di rete che vede la partecipazione di importanti industrie del distretto.Non abbiamo nemmeno risparmiato critiche all’Assessorato Regionale che ha tenuto fuori dalla firma il Comune di Sassuolo…..visto che lo stesso Comune fu chiamato al momento della presentazione del bando relativo.Il problema,a nostro parere,relativamente alle previsioni quantitative del settore,risiede nella qualità del prodotto,nella penetrazione sui mercati ed il prezzo medio di vendita.Se Sassuolo continuerà ad applicare prezzi medi sui 15 euro al mq e la concorrenza globale ad un massimo di 5 euro ,fatturato e redditività sono mantenuti.Come abbiamo già detto il settore ha bisogno di incentivi che possono venire solo dal governo centrale….ne abbiamo già parlato e lo ripetiamo.Abbiamo visto incentivi al settore moda….la ceramica per noi è equiparabile.Al settore moda sono stati dati incentivi per la revisione dei campionari, cosa si aspetta per riconoscerli anche alla industria ceramica ?Cosa si aspetta per riconoscere una fiscalizzazione del costo della materia prima metano ?In conclusione all’ Assessore Casolari l’invito ad attivarsi presso il Ministero delle Attività produttive per un concreto aiuto al settore ceramico quanto meno per mantenere il dato prospettico quantitativo e qualitativo valutato da Confindustria Ceramica.Forse sarebbe il caso che qualcuno dia risposta anche ai problemi dell’occupazione,anche questa evidenziata da noi in precedenti interventi ma a tutt’ oggi senza riscontro.

(Partito Socialista Italiano Sassuolo)

Cardone-Mannino su iniziativa Sel

Apprendiamo , dalla stampa e salutiamo positivamente l’iniziativa di SEL su “Diritti, lavoro, solidarietà, ambiente”...

I Socialisti per promuovere la cultura del rispetto


L’8 marzo giornata internazionale della donna ci porta a ripensare quante conquiste sociali e politiche sono state raggiunte nel secolo scorso grazie all’impegno e ferma volontà di tantissime donne e uomini.