martedì 26 aprile 2011

Un governo di solidarietà locale per Sassuolo!


Di Mario Cardone

La nota di Confindustria Ceramica apparsa sul quotidiano “ il Sole 24 ore “ del giorno di Pasqua ci ha indotto ad una ulteriore riflessione,in particolare a Sassuolo,dove negli ultimi tempi il dibattito politico ed istituzionale si è avvitato sul “ piccolo cabotaggio” o su questioni che danno continuità ad atteggiamenti da campagna elettorale. Il governo di centro-destra è stato legittimato dal voto popolare.la minoranza si attrezzi sul piano politico,con annesse idee.La nota di Confindustria Ceramica fa il paio con gli ultimi interventi del Dottor Draghi,Governatore Bankitalia.Il primo,in ordine di tempo,su inflazione e crescita zero.L’aumento delle materie prime,in particolare del petrolio,dice il Dottor Draghi, può creare ripercussioni negative sui prezzi con la messa in discussione del documento BCE sulla stabilità degli stessi.Proprio l’aumento del petrolio determinerebbe un decremento del PIL di mezzo punto.Il secondo, sul forte aumento dei prezzi degli alimentari, cresciuti di oltre il 40% su base annua.Non ci vuole la “ palla di cristallo “ per capire i guasti sulla popolazione più povera e sulle economie in sofferenza…….si compreso Sassuolo a nostro modesto avviso!Visto che non guardiamo solo ai frequentatori degli “ Happy Hour” ma anche ai Servizi Sociali,alle Organizzazioni di Volontariato, abbiamo chiara la visione di cosa si nasconde dietro l‘angolo oscuro.Per tornare alla nota di Confindustria Ceramica,non ci permettiamo di entrare nei dettagli tecnici riferiti alle materie prime oggetto di forte aumento, feldspato e zirconio,salvo la parte del commento della società Gruppo Minerali Maffei società controllata dal Gruppo IRIS ( scava materie prime e quantifica aumenti del 4 % compreso il caro trasporti per effetto del carburante ) .Confindustria Ceramica stima maggiori costi in 50 milioni di euro, quindi non possiamo che condividere le preoccupazioni riferite al costo per unità di prodotto che nell’attuale congiuntura mondiale sarà difficile spalmare sul prezzo finale.La ceramica italiana e con particolare riferimento a Sassuolo con il suo 80% di capacità produttiva,con la tipologia di prodotto,la vediamo in mezzo al guado,quindi sarebbe saggio implementare sinergie con la politica,partendo dalla domanda……che e come fare ?Ritorniamo di nuovo,anche a costo di essere ripetitivi, alla considerazione che il settore ceramico è un importante “ voce “ alla esportazione di beni,quindi la questione va portata a livello di governo centrale,con l’aiuto del governo locale e della neonata associazione dei Comuni.La cosa va governata attraverso un sistema di incentivi,ovviamente in sintonia con l’Europa, di fiscalizzazioni di determinati costi, quali l’energia vista la importante incidenza sull’unità di prodotto.Quando parliamo di incentivi,vediamo sgravi fiscali, sul rinnovo dei campionari,come già avvenuto per il settore moda, sgravi fiscali e contributivi sulla ricerca,anche perché è porta di ingresso di forze giovani,aiuti alla conoscenza del prodotto all’estero,cosa ottimamente posta in essere dalle singole aziende con il coordinamento di Confindustria Ceramica ma,purtroppo, talvolta, tale costo viene,ancora, aggredito sul piano fiscale a seguito del dilemma “ spese di pubblicità o spese di rappresentanza “.Per il rilancio dell’economia in sintonia con Confindustria Ceramica,con tutte le associazioni di categoria imprenditoriali,con le organizzazioni dei lavoratori, la politica deve fare la propria parte…..non vorremmo che ci accusassero di essere dei bestemmiatori,in questo periodo di Resurrezione del Cristo,secondo la fede Cattolica,ma un governo di solidarietà locale non sarebbe male……forse sarebbe la “ Resurrezione “ il tutto con rispetto della volontà dei cittadini che hanno assegnato il governo della città al centro destra ed alle capacità degli uomini che lo compongono.

sabato 23 aprile 2011

Tempo di Pasqua… tempo di miracoli anche in politica!


Abbiamo preso atto delle tesi della CISL in tema di fisco… non abbiamo avuto il piacere di conoscere il parere del Sindaco di Carpi,del Presidente della Provincia e del Sindaco di Sassuolo, ma una cosa la vorremmo dire anche noi.

Vorremmo dire qualcosa sulla questione posta dal Prof. Tremonti circa la “oppressione fiscale“ sulle imprese ed aggiungiamo noi sugli italiani.

Da tempo, speriamo che i nostri avversari politici c’è ne diano atto, diciamo le stesse cose, in sintonia con studiosi del settore che hanno lucidamente quantificato il costo in tempi e danaro per espletare il dovere fiscale.

Abbiamo posto anche a Sassuolo, a mero titolo di esempio, lo scempio degli studi di settore, applicati sia in periodo di normalità economica sia in questo periodo di difficoltà, una vera e propria oppressione.

Ricordiamo l’unanime consenso del Consiglio Comunale, attraverso un documento condiviso, per un celere intervento dell’Osservatorio Regionale Studi di Settore.

Sappiamo dalla relazione annuale riferita all’anno 2009 che è stata formato un gruppo di lavoro sulla crisi del settore ceramico e sul monitoraggio complessivo della crisi economica in Emilia Romagna ma non conosciamo le determine, anche perché secondo noi non c’è ne sono state.

Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur !

Non siamo riusciti a capire, sempre ad esempio, come certe associazioni di categorie imprenditoriali sponsorizzano documenti contro le manifestazioni in centro storico, ma fanno finta di niente sulle importanti questioni fiscali… a pensare male si fa peccato ma… forse le complicazioni fiscali sono più facili da gestire!

Tornando al Prof. Tremonti le sue ultime parole sono un “miracolo” laico, ma per essere vero e sincero ci dovrebbe spiegare come mai non si è accorto, in questo periodo dovrebbe firmare la convenzione 2011-2013 con l’Agenzia delle Entrate, mentre risulta già l’accordo con il Comando Generale della Guardia di Finanza, degli obiettivi fissati in base alla capacità operativa ed agli orientamenti del Governo, in termini di controlli fiscali quanti-qualitativi .

Intendiamoci programmazione legittima e necessaria per la lotta alla evasione ed alla elusione fiscale, ma siccome il Prof. Tremonti è un attento conoscitore del sistema,dei suoi vizi e delle sue virtù, speriamo nella sua coerenza per orientare il “controllo“ tenendo conto della situazione economica del paese e tanto per fare esempio maggiori controlli sintetici, sulle frodi, meno da studi di settore che come è noto dal 2008 in avanti non sono minimamente attendibili vista la crisi.

Siamo tutti d’accordo che la pressione tributaria è insostenibile, che gli Enti Locali per operare devono mantenere la loro pressione, ma se poi sommiamo a queste cose anomale “l’oppressione fiscale“ abbiamo innescato una miscela esplosiva.

Partito Socialista Italiano Sezione di Sassuolo

lunedì 11 aprile 2011

Storia di “ordinaria” democrazia


Scrivere che il Sindaco è stato preso con le mani nel barattolo della nutella può essere un allegro eufemismo, se non fosse che la cosa è molto più seria e preoccupante di quanto possa apparire alla lettura dei tanti distratti o non conoscitori della retrospettiva.L a stampa ci ha deliziato, con molto garbo e dovizia di particolari, un bell’articolino che senza ombra di dubbi dovrebbe fare molto discutere. (la Gazzetta di Modena 9/4/2011 firmato G.G.)Tre gli attori della commedia: il Sindaco consapevole, la vittima inconsapevole, il terzo allertato irragionevolmente.Partiamo dalla vittima, un giovane 24enne, REO di volontariato presso la locale sede sassolese della CRI, ha la spudoratezza di interessarsi , ANCHE, di problematiche sociali che lo portano a sposare le politiche radicali ben conosciute a difesa dei diritti individuali; altra sua disgrazia, è una persona in gamba, preparata e convinta… con capacità oratorie e senso dell’humor, insomma un rompi marroni.Che pensa il buon sindaco samaritano che si sente in difficoltà? …scrive una bella letterina (manco fosse Natale) all’ignaro responsabile CRI… caro ti segnalo, per il bene della CRI (che tenero!), questo bricconcello.Morale: la CRI, sembra non prenda in considerazione lo scritto, il bricconcello (ignaro della lettera) si dedica alla politica lasciando la CRI, per scelta propria.Non abbiamo motivo di non crederci… ma torniamo al Sindaco, tanto devoto al bene della CRI, che gli passa anche un appalto senza bando di gara per euri 155 MILA.Il segnale forte, preoccupante… tutti coloro che dedichiamo parte del nostro tempo alla politica e non siamo in sintonia con il Sindaco o peggio ne siamo ben lontani,,,, siamo sottoposti alle attenzioni dei datori di lavoro e dove non ci sono di altre attenzioni?Rientra nei doveri di un Sindaco tale atteggiamento? Alla politica, nel suo insieme, dare una valutazione sulla questione. Da Sassuolo 2000

Partito Socialista Italiano Sezione Sassuolo