martedì 29 giugno 2010

PERCHE' IL NOSTRO CONGRESSO PUO' ESSERE IMPORTANTE


(Marco Andreini) Alcuni mesi fa, mi sono permesso di scrivere sull'Avanti che il nostro congresso doveva essere un momento importante di confronto e dibattito interno.
Venivamo da elezioni regionali che avevano certamente eletto e nominato consiglieri socialisti in alcune regioni ma, come noto, all'interno di più liste e variegate posizioni politiche, ed a nostro avviso era importante se non decisivo discutere e decidere in un congresso vero la strategia del partito
La sinistra socialista , che fin dal CN di Luglio 2009 , aveva assunto una posizione distinta dalla segreteria, riteneva quindi che il partito stesse organizzando un congresso scontato che di fatto si poneva come unico obiettivo la blindatura assoluta della segreteria e il superamento in chiave cosidetta unitaria degli equilibri registrati nel precedente congresso di Montecatini. Tale considerazione avrebbe quindi trasformato il momento congressuale in una semplice scadenza burocratica prevista dallo statuto.
La determinazione con cui , la sinistra socialista , ha voluto comunque raccogliere le firme per presentare una posizione politica differenziata dalla segreteria, ha messo anche in moto tutta una serie di discussioni, di contributi congressuali, vedi Biscardini, Bobo Craxi Benzoni, Del Bue, Di Lello, Sollazzo e il documento integrativo dei giovani , che possono invece far diventare il congresso di Perugia un momento importante di confronto e di dibattito nel partito.
La nostra determinazione , la nostra capacità anche organizzativa, la nostra serietà e correttezza nel cercare di portare il partito verso sinistra,nel riprendere alcune tesi care alla sinistra lombardiana, ha portato anche la segreteria ed in primis, il segretario nazionale, a riconoscere che esiste nel partito una posizione politica, distinta e di sinistra sia pure di minoranza, che di fatto è andata e va a modificare gli equilibri esistenti e che anche sulla linea politica ,vedi il passaggio sulla riapertura del dialogo con SEl, ha portato il partito anche a modificare il documento delle tesi.
Abbiamo raccolto 41 firme di componenti del consiglio nazionale , e se il partito avesse mantenuto la raccolta firme degli iscritti come a Montecatini, probabilmente saremmo stati anche in grado di superare l'inopportuno e sbagliato sbarramento volutamente alto, che il partito anche in questo caso aveva previsto.
Sono estremamente convinto che molti nel partito pensavano che, noi non avendo raggiunto la vetta del quorum non saremmo rimasti dentro il PSI , sono altresì convinto che molti compagni, viste le nostre posizioni, erano certi che ci saremmo accasati con SEL, e per altro lo stanno continuando a dire in giro.
Spiace deludere questi compagni ma Bartolomei,il sottoscritto e tutti gli altri compagni della sinistra, pur rimanendo convinti che il partito non possa perseguire una politica dell'autosufficienza , in un regime bipolare, e pur avendo noi inteso promuovere la costruzione della lega dei socialisti al fine di creare un luogo di incontro e di dibattito, anche organizzativo, capace di riunire anche compagni esterni al partito, non abbiamo nessuna intenzione di abbandonare il PSI.
Riteniamo invece più che mai che sia necessario e doveroso, che la sinistra socialista a tutti i livelli sia rappresentata nel partito, al fine di consentire a tanti compagni di poter portare un fattivo contributo, e perchè no anche alla gestione del partito, e nonostante in molte regioni nella definizione delle commissioni regionali, si sia volutamente impedita la partecipazione di alcuni compagni anche presenti nelle strutture provinciali e regionali del partito (membri del consiglio nazionale), deve essere chiaro fin da oggi che la sinistra socialista sarà presente e attiva in tutti i congressi provinciali e regionali, dal Trentino fino all'ultimo paese della Sicilia e sarà in prima fila per vigilare sia sulla correttezza dello svolgimento congressuale e sia sul rispetto dei regolamenti che prevedono comunque, la presentazione e discussione del nostro documento integrativo in tutte le assise congressuali sezionali , provinciali e regionali.

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