venerdì 30 luglio 2010

Mannino (Psi) su posizioni Giunta in merito a Ramadam


Non ci siamo mai interessati della vita interna dei vari partiti, è la logica democratica della convivenza sociale. Altra cosa quando le interne e normali diatribe hanno ripercussioni sulla vita sociale esterna, influenzando la politica e la gestione della comunità.
“Possono pregare in strada, la legge lo permette, basta che non la infrangano”: cn questa frase si chiude una dichiarazione del Sindaco di Sassuolo, su decisione di tutta la Giunta a non concedere l’autorizzazione provvisoria per una tensostruttura, sul terreno di proprietà della comunità Islamica, per il periodo del Ramadan.
Non abbiamo letto di problematiche riferite alla sicurezza, o altro …ma solo una laconica, vecchia e stonata frase di rito: a Sassuolo non si vogliono due Centri di Culto, se la sbrighino i Comuni limitrofi.
Nel caso in cui il Sindaco di Fiorano concedesse uno spazio provvisorio, per il tempo occorrente, magari dove si tengono i concerti, permettendo a degli esseri umani di svolgere le loro funzioni Religiose al riparo dal sole e dalle intemperie, non solo sarebbe da elogiare per l’umanità dimostrabile con i fatti, ma farebbe morire di vergogna anche quest’altra metà di Sassolesi che, a parte le chiacchiere, non ci stiamo opponendo concretamente a queste incivili e vergognose discriminazioni.
Intanto prepariamoci a ricordare la grande umanità di Don Ercole… o ho avuto la fortuna di apprezzarlo e sono convinto che avrebbe bastonato, materialmente, la Giunta e il Sindaco.

Franco Mannino coordinatore PSI Sassuolo

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